Non è un “addio” ma un “arrivederci”…
Cari professori, in questo momento per me è difficile parlarvi attraverso una lettera, scritta tramite un computer, perché mi è difficile spiegare tutti i sentimenti, le emozioni, le lacrime, i sacrifici, le cose brutte e belle e… altro che abbiamo ed ho superato insieme con voi e a volte... anche insieme con i miei compagni di classe. È difficile capire anche me come mi senta... ma in poche parole sono emozionata e felice.
Non basta una lettera a spiegare tutto...perché come ho sempre pensato, voi siete molto più di quello che siete e che siete sempre stati, quindi sicuramente superate anche una lettera che, non esprime al meglio i miei sentimenti. Ho sempre pensato che le cose si dicono guardandosi negli occhi e un pezzo di carta o un documento scritto non lascia trasparire il vero messaggio di affetto e che pezzi di carta spesso sono lasciati lì... persi e dimenticati….
Stiamo però attraversando un periodo difficile e non potendoci incontrare e guardare negli occhi, mi rende, comunque, felice parlarvi in questo modo. Abbiamo vissuto tanti momenti insieme e, onestamente, se mi chiedessero di rivivere questa esperienza, questo viaggio di nuovo, io risponderei altre mille volte si!
Tutto è iniziato quel 12 settembre 2017. Ho iniziato a voltare le spalle ad un percorso scolastico, cioè quello delle elementari, per percorrere un altro percorso, questo!
Non pensavo fosse così, le persone mi dicevano che tutto sarebbe stato diverso, che non ci sarebbe stata molta comprensione da parte dei professori e invece mi sono ritrovata in un arcobaleno chiamato "famiglia".
Questa famiglia è stata un bastone d'appoggio per me, per quando ero timida e piangevo. Oggi, divenuta grande e capace di ragionare e di prendere delle decisioni, sono sicuramente soddisfatta e contenta del rapporto che ho avuto con i miei professori.
Sono passata da essere quella ragazza "piccola" ad avere quasi 14 anni e a sapere che anche grazie a voi sono maturata, ho imparato a cadere per poi rialzarmi e, soprattutto, come avete sempre detto voi, a non mollare mai, perché se cadi puoi sicuramente rialzarti. L'importante è avere sempre quella speranza che non muore mai.
Quante volte ho avuto paura nel dire le cose che ritenevo giuste e oggi sono qui ad esporre la mia tesina di esame! Non ci credo!
Grazie a voi, però, tutto questo è stato possibile!
È un pò come scalare le montagne...inizi piano ma poi devi muovere sempre di più il tuo corpo, muovere le gambe e andare avanti, arrampicandoti sempre più, altrimenti la cima sarà solo un sogno.
Non dimenticherò mai tutte quelle volte nelle quali ho affrontato delle verifiche e voi mi avete sempre aiutata a capire le cose e a ragionare prima di passare all'azione, anche quando voi eravate un po' tristi, forse perché la giornata trascorsa non era stata bella... io ero sempre lì, vicino a voi e vi chiedevo:" Professoressa, oppure professore, posso chiederle una cosa?" ...
Vi assicuro che ho colto anche questo momento per farlo, per farvi allontanare anche dai vostri momenti un po’ brutti.
Non dimenticherò mai anche quelle poche volte in cui vi ho chiesto di ripetere un argomento perché non l'avevo capito molto! Che timidezza!
Non dimenticherò mai la vostra gentilezza, non dimenticherò mai un vostro sorriso, un vostro abbraccio per farmi sentire bene, non dimenticherò mai tutti quegli sguardi...
Non dimenticherò mai il mio primo Open Day di scuola media fatto insieme a tutti voi e ad alcuni miei compagni di classe, emozione unica? Direi proprio di si!
Non mi sarei mai aspettata che tutte quelle persone si potessero meravigliare di noi, della scuola, di voi che quel giorno non avete mai mollato fino all'ultimo secondo e non dimenticherò le emozioni che io ho provato, parlando contemporaneamente in lingua inglese e spagnola, ma soprattutto anche cantando in inglese. Grazie!
Ma soprattutto, non dimenticherò mai anche gli sguardi dati alla professoressa A., che ogni volta che mi strappava un sorriso, mi rassicurava.
Noi alunni, nel corso dei primi due anni, siamo cambiati in ambito “produttivo-laboratoriale”, grazie sempre alla professoressa. Ricordo quelle volte in cui, per varie manifestazioni e concorsi, lei ci ha dato una mano a dipingere, preparare cartelloni ecc…,tra cui la partecipazione ad un concorso presepiale che abbiamo vinto.
Cari professori, mi sono rifugiata in voi per qualsiasi cosa, ho avuto tanta fiducia in voi e spero che voi mi possiate ricordare nel tempo sempre con affetto.
Non dimenticherò mai tutte quelle volte in cui inventavamo parole o frasi senza significato e poi dicevamo che tutte queste frasi dovevano caratterizzare la storia! Modo divertente di fare lezione!
Ma soprattutto non dimenticherò mai quel 4 marzo quando ci siamo salutati dicendoci: "A domani" e quel domani ancora non è arrivato. È difficile sapere quando tutto questo finirà ma ancora di più è sapere che il tuo ultimo anno di scuola media debba passare ed essere trascorso per gli ultimi mesi in questo modo.
Purtroppo non possiamo cambiare le regole ma possiamo solo rispettarle e sperare... che a settembre tutto questo non ci sarà.
Mi fa piacere se voi ricordaste tutti gli avvenimenti e tutto ciò che abbiamo fatto insieme in questi 3 anni di scuola media, rivivendo le sensazioni e le emozioni. L'importante è sapere che in un modo o nell'altro ci saremo sempre, gli uni con gli altri, uniti anche se lontani. Mi spaventa e allo stesso tempo mi emoziona pensando che a settembre ricomincerà un nuovo percorso di vita e mi dispiace pensare che non ci incontreremo più giornaliermente, ma sono sicura che avremmo modo di incontrarci. Ogni volta che andrete nell'auditorium, guarderete l'armadietto della classe, i cartelloni e manifesti appesi nel corridoio per raggiungere quella classe "3 E" , sono sicura che noi alunni saremmo nei vostri cuori e vi ricorderete di noi.
So, sicuramente che mi mancherete molto, mi mancheranno le professoresse T. e M., perché non hanno mai smesso di trasmetterci quell'amore per le lingue straniere.
Mi mancherà il professore S. ? Si, per la sua semplicità e per il suo modo di essere così aperto con le persone e per la sua disponibilità.
Mi mancherà il professore C. con le sue tante ed enormi risate, per il suo modo di essere sempre una persona positiva, che scherza e non ti fa pensare a cose negative.
Mi mancherà la professoressa A. che con la sua dolcezza ha fatto capire che nella vita bisogna lottare tanto per ricevere i risultati che si vogliono avere.
Ma non dimenticherò la professoressa I., che ha sempre cercato di metterci a nostro agio, sempre!
Mi mancherà la professoressa M. che con il suo modo di dire le cose con parole semplici, ha sempre suscitato i nostri sorrisi e, con quel suo modo di annuire, anche quando per lei le cose non erano vere, ci faceva capire che dovevamo tacere!
Mi dimentico della musica? Mai! La professoressa M., essendo buona, ha sempre trasmesso amore, ciò che lei prova per la musica.
Mi mancherà la professoressa V. che con delle regole semplici, ci ha mostrato come fosse “semplice” vivere la vita e …poi come farò ad allenarmi ora a pallavolo?
Mi mancherà la professoressa C. che, in un modo e nell'altro, nelle sue lezioni ci portava a parlare anche di contesti diversi!! E... mi mancherà anche lui, il professore C.!
Non dimenticherò le sue lezioni di vita e del suo modo di entrare nella psiche umana... incredibile!
E grazie anche alla Signora Preside, che è sempre stata disponibile con noi per qualsiasi manifestazione!
Questo non è un addio... ma è semplicemente un "arrivederci " chiaro e forte!
Vi voglio tanto, tanto bene!
Non dimenticatevi di me!! La vostra alunna: Francesca
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